STOP per la Fortitudo Anagni CSI, ora testa a Venerdì.

PALLACANESTRO TIVOLI 60 - FORTITUDO ANAGNI 47 

Parziali: 17 - 9; 10 - 15; 17 - 16; 16 - 7. 

Tabellini: Giansanti 2; Bracaglia 9; Aulino 9; Rontani 2; Falamesca 10; Palermo 3; Reali 3; Sabene 5; Santangeli 2; Stazi 2; Martemucci. 

La squadra di Martemucci e compagni inizia il girone di ritorno con una sconfitta contro la squadra, ben attrezzata, di Tivoli. 

Parte a rilento la formazione biancorossa che, nelle prime battute, non riesce proprio a trovare la via del canestro subendo subito il break di 8 - 2 firmato dall'altra parte tutto dal numero 13 Di Nicolò. A fermare però la corsa della squadra di casa c'è Bracaglia che mette a segno dall'arco una tripla, saranno proprio i suoi punti a sbloccare la situazione in attacco, a livello difensivo però tanti (forse troppi) errori consentono a Vitale e compagni di allungare il distacco fino a chiudere il primo quarto in vantaggio di ben 8 punti. 

Si cambia registro, scende in cattedra l'aggresività dettata dal tris di lunghi Palermo - Aulino - Stazi (assente Bellardini per motivi peronali) che sotto canestro si fanno sentire, i rimbalzi sono i loro e dall'altra parte Falamesca e Reali consentono di accorciare le distanze con un parziale di 7 punti di fila segnati. Tivoli non ci sta, e protagonista (ancora una volta) è Di Nicolò che tiene in piedi la squadra, nonostante tutto la Fortitudo riesce a chiudere il secondo quarto sul 27 - 24. 

Al rientro dall'intervallo, ancora tanta aggressività in campo. A pochissimi secondi dall'inizio del terzo quarto, il protagnosita divente il nervosismo, a gioco fermo Palermo subisco un gesto irregolare da parte di un avversario, viene fischiato antisportivo e in lunetta il numero 1 bianco rosso fa 1su2. Coach Di Palma è costretta a rinunicare al lungo per il resto della partita, che non è in grado di rientrare a causa della botta ricevuta dal numero 13 tivolese. La partita continua e la Fortitudo finalmente si sblocca dall'arco dei tre punti (ancora sugli scudi Bracaglia e Sabene).

Sono gli ultimi dieci minuti quelli fatali alla Fortitudo, dopo essersi portati anche in parità, i bianco rossi scendono di aggressività, di concentrazione e la stanchezza si fa sentire. Santangeli prova a tenere su la squadra, ma Tivoli prende il via e va a segno in quasi tutte le azioni. 

Si conclude con il 60 - 47 finale, con una Fortitudo che deve tirarsi su, che non può dimostrare un atteggiamento di sconforto negli ultimi minuti delle partite nonostante la stanchezza. 

Prossimo appuntamento Venerdì 9 contro Esquilino ore 21.00 al PalaBancAnagni con la Fortitudo che dovrà rinunciare a Diurni e Palermo per infortuni.